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L’umiltà
L’umiltà è la base di tutto l’apostolato, è il condimento di ogni stato di vita, è la virtù essenziale e primaria di ogni cristiano. Senza di essa non c’è buon cattolico. Se manca l’umiltà, tutte le azioni, anche le più valorose e sacre, diventano come cenere al suolo.
Oggi religiosi e laici, sacerdoti e teologi credono di fare tanto perché lavorano, corrono, organizzano, parlano, ma non si rendono conto che per la maggior parte di essi non è lo Spirito di Dio che si muove ad azione, ma il loro compiacimento e il desiderio di essere ammirati, applauditi, venerati. Tutto questo perché la modernità, sostenuta dal massonismo, ha spinto l’uomo a calpestare questa rara virtù. Con l’accentramento dell’uomo in primo piano nella storia, l’uomo diviene l’interprete senza Dio di tutte le cose, e i suoi risultati, non più alimentati dalla mano di Dio, sono conseguenza della sua capacità e della sua bravura.
Preghiera per il Parroco
Significato della sofferenza e della malattia
Se avessi mai commesso (Con testo) bellissimo.
“Dio non si stanca mai di perdonarci; siamo noi che ci stanchiamo di chiedere perdono”.
(Papa Francesco)
Pensiero di Chiara Lubich – " Il Segreto dell’amore"
QUANDO E’ STATA FONDATA LA TUA CHIESA ?
LA CHIESA CATTOLICA-APOSTOLICA-ROMANA È LA SOLA VERA CHIESA DI GESÚ CRISTO.
Al cattolico lettore.
Popoli Cattolici, aprite gli occhi, si tendono a voi gravissime insidie col tentare di allontanarvi da quell’unica vera, unica santa Religione, che solamente conservasi nella Chiesa di Gesù Cristo.
Questo pericolo fu già in più guise proclamato dai nostri legittimi Pastori, i Vescovi.
La stessa infallibile voce del Vicario di Gesù Cristo ci avvisò di questo medesimo laccio teso ai cattolici, cioè che molti malevoli vorrebbero {3 [123]} sradicare, dai vostre cuore la Religione de Gesù Cristo. Costoro ingannano sè stesse e ingannano gli altri, non credeteli.
Stringetevi piuttosto di un cuor solo e di un’anima sola ai vostre pastore che sempre la verità v’insegnareno.
Gesù disse a S. Pietro: Tu sei Pietro e sopra questa pietra fenderà la mia Chiesa, e le porte dell’inferno non la vinceranno mai. perchè io sarò coi Pastori d’essa tutte e giorni sino alla consumazione dee secoli.
Questo disse a S. Pietro e ai suoi successori i Romani Pontefici e a nessun altro. {4 [124]}
Che vi dice cose diverse da quanto vi dico, non credete, egli v’inganna.
Siate intimamente persuase de queste grandi verità: deve c’è il successore di S. Pietro, là c’è la vera Chiesa de Gesù Cristo. Niuno trovasi nella vera religione se non è cattolico, niuno è cattolico senza il Papa.
I nostri pastori, e specialmente i vescovi, ce unicorno col Papa, il Papa ce unisce copi Dio.
Per ora leggete attentamente i seguenti avvisi e quali, ben impressi nel vostro cuore, basteranno a preservarvi dall’ errore. Quello poi che qui viene ora brevemente esposto vi {5 [125]} sarà in apposito libro più diffusi-mente spiegato.
Il signor delle misericordie infonda a tutti i Cattolici tanto coraggio e tale costanza da mantenersi fedeli osservatori di quella Religione in cui noi fortunatamente siamo nati e siamo stati educati.
Costanza e coraggio clic ci faccia pronti a patire qualunque male, fosse anche la morte, anzichè dire o fare alcuna cosa contraria alla Cattolica Religione, vera e sola Religione di Gesù Cristo, fuori di cui niuno può salvarsi.
Sac. Bosco GIOANNI.{6 [126]}
FONDAMENTI DELLA CATTOLICA RELIGIONE
I. Idea generale della vera Religione.
D. Che cosa s’intende per religione?
R. Per religione s’ intende il culto dovuto a Dio nel modo da lui voluto.
D. In che cosa questo culto consiste?
R. Questo culto consiste nel credere le verità rivelate da Dio, e nel praticare la sua santa legge. {7 [127]}
D. A chi fu rivelato da Dio questo culto?
R. Questo culto ossia religione fú primieramente da Dio rivelato ad Adamo, che fil il primo uomo del inondo; quindi dallo stesso Dio e talvolta col ministero degli angeli venne rivelato ai Santi Patriarchi che lo praticarono, ai Profeti che cui loro miracoli dimostrarono che erano da Dio inspirati. Imperciocchè i miracoli possono solamente essere da Dio operati. Confermarono questa rivelazione con profezie, cioè con predizioni riguardanti l’avvenire, che esattamente si avverarono; solamente Iddio sa l’avvenire, e può rivelarlo agli uomini. {8 [128]}
II. Una sola è la vera Religione.
D. Le varie religioni, che si praticano nel mondo, possono essere egualmente vere?
R. No certamente.
D. Ci sono i Maomettani, i Protestanti, cioè i Calvinisti, ed i Luterani, ed avvi la Chiesa Cattolica Romana; in quale di queste società si trova la vera religione?
R. La vera religione si trova solamente. nella Chiesa Cattolica-Romana, perchè essa sola conserva intatto la Divina rivelazione, essa sola fu fondata da G. Cristo vero Dio e vero Uomo, propagata dagli Apostoli, e dai loro successori sino ai nostri giorni; finalmente {9 [129]} essa sola ha i ieri caratteri della Divinità.
D. Quali sono cotesti caratteri, che dimostrano la Divinità della Chiesa Cattolica Romana, cioè che essa sia le vera Chiesa di Gesù Cristo?
R. I caratteri della Divinità della vera Chiesa sono quattro, vale a dire: la vera Chiesa è Una, Santa, Cattolica, Apostolica.
D. La Chiesa Romana ha veramente questi caratteri?
R.. La Chiesa Romana ha ella sola questi caratteri della Divinità, 1.º È una per l’unità della dottrina, e per l’unione di tutte le Chise particolari colla sede di S. Pietro, ovvero col Romano Pontefice capo della Chiesa universale
2.° E santa per la santità del suo capo e suo fondatore, che è Gesù {10 [130]} Cristo; è santa la fede e la legge che professa; santi i Sacramenti che pratica, molti santi con luminosi miracoli la illustrarono in ogni tempo: più milioni di martiri da Dio confortati sparsero il loro sangue in testimonianza della divinità di questa medesima Chiesa.
3.° E cattolica cioè universale, perchè si estende a tutti i luoghi, a tutti i tempi, e malgrado ogni persecuzione durera in eterno.
4.° E Apostolica perchè insegua la medesima dottrina, che inseguarono i Ss. Apostole. Questa prerogativa è consolantissima per noi Cattolici. Imperocchè la sola nostra Chiesa cominciando dal regnante Pio IX, rimonta da un Papa all’altro senza alcuna interruzione sino a S. Pietro stabilito Principe degli Apostoli, e Capo della Chiesa dal medesimo Gesù Cristo. {11 [131]}
III. Le chiese degli Eretici non hanno i caratteri della Divinità.
D. Le Chiese de’ Valdesi e de’ Protestanti non possono avere i caratteri della vera Chiesa?
R. Le Chiese de’ Valdesi e de’ Protestanti e di tutti gli altri eretici non hanno i caratteri della vera Chiesa.
1.º Non sorto una, giacchè furmano più divisioni, la sola Chiesa protestante è divisa in più di dugento sette. Dove si può mai avere unità di fede?
2.° Non sono sante perchè professano più cose contrarie al Vangelo, repugnanti a Dio medesimo.
3.° Non sono Cattoliche, perchè sono ristrette in alcuni luoghi, e cangiano dottrina a seconda dei tempi. {12 [132]}
4.° Non sono Apostoliche, perché non professano, anzi rigettano la dottrina degli Apostoli, e non sono unite al Romano Pontefice che è successore di s. Pietro, Capo e Principe degli Apostoli.
D. Non c’è diversità tra la dottrina della Chiesa Cattolica d’oggidì e la dottrina da G. Cristo e dagli Apostoli predicata?
R. No: perché le medesime verità del Vangelo che furono prediche da G. Cristo, e dagli Apostoli, sono quelle stesse che si predicarono in tutti i tempi e si predicano presentemente nella Chiesa Cattolica Apostolica Romana.
D. Chi non è battezzato non può salvarsi?
R. No: perché G. Cristo ha detto chiaramente, che coloro, i quali non {13 [133]} sano rigenerati col Battesimo, non entreranno nel regno de’ Cieli.
D. Fuori della Chiesa Cattolica Apostolica Romana si può aver salute?
R. No: perché siccocue chi non fu nell’ arca di Noè perì nel diluvio, cosi chi non cè nella Chiesa Cattolica Apostolica Romana non è nella Chiesa di Gesù Cristo, in cui solamente trovasi la vera religione, epperciò fuori di essa niuno può salvarsi.
IV. Nella Chiesa degli Eretici non c’è la Chiesa di Gesù Cristo.
D. Non potrebbe darsi che gli Ebrei, i Maomettani, i Valdesi, i Protestami, cioè i Calvinisti, ed i Luterani e simili, avessero la religione di G. Cristo? {14 [134]}
R. Tutti costoro non hanno la vera religione, perchè non la ricevono dalla Chiesa di Gesù Cristo, unica depositaria e legittima interprete della dottrina del suo divin Maestro.
D. Qual è il più grande errore degli Ebrei?
R. Il più grande errore degli Ebrei consiste in ciò, che essi aspettando ancora la venuta del Messia non credono a Gesù Cristo, nè al santo Vangelo.
D. Chi è il Capo della religione Maomettana?
R. Maometto.
D. Chi è il Capo dei Valdesi, i quali in gran parte vivono nella valle di Luserna vicino a Pinerolo?
R. Il Capo de’ Valdesi è Pietro Valdo negoziante di Lione. {15 [135]}
D. Chi è il Capo de’ Protestanti?
R. Il capo de’ Protestanti sotto Calvino e Lutero.
D. Chi erano questi uomini Pietro Valdo, Maometto, Calvino, Lutero?
R. Costoro erano uomini non mandati da Dio, non fecero alcun miracolo, nè in loro si avverò alcuna profezia. Propagarono una religione colla violenza, e col libertinaggio. Religione, che scioglie il freno a tutti i vizi, a tutti i disordini.
D. Dunque costoro non sono nella Chiesa di G. Cristo?
R. Costoro non avendo per Capo G. Cristo non possono appartenere alla sua Chiesa, onde non sono nella Chiesa di Gesù Cristo, ma, come dice S. Girolamo, sono nella sinagoga dell’Anticristo, cioè in una Chiesa opposta a quella di G. Cristo. {16 [136]}
V. Una risposta ai Protestanti.
D. Che cosa rispondere quando i Protestanti dicono: Noi crediamo a Cristo ed al Vangelo, perciò siamo nella vera Chiesa?
R. Quando i Protestanti parlano così, noi dobbiamo loni rispondere voi dite eli credere a Cristo ed al Vangelo, tua non è vera, perché non credete a tutto quello che c’insegna Gesù Cristo nel suo Vangelo, non credete alla sua Chiesa, non credete al Pontefice Romano stato da Gesù Cristo stesso stabilito per governare la sua Chiesa. Inoltre permettendo voi ad ognuno la libera interpretazione del Vangelo di Gesù Cristo, aprite con ciò una Larga via all’ errore, {17 [137]} nel guale è quasi inevitabile il cadere guidato solo dal proprio lume. Perciò voi, o Protestanti, siete come membri d’un corpo senza Capo, come pecorelle senza pastore, come discepoli senza maestro, separati dal fonte della vita, che è G. Cristo.
D. Che cosa devono fare gli Ebrei per potersi salvare?
R. L’unico mezzo con cui gli laurei si possono salvare si è di credere in G. Cristo, vero Messia, ricevere il s. Battesiamo, quindi osservare i comaudamenti di Dio. e della Chiesa.
D. I Maomettani, i Protestatiti che cosa devono fare per salvarsi?
R. Devono rinunziare ai loro errori, entrare nella Chiesa Cattolica, Apostolica Romana da cui un tempo si separarono, unirsi al Vicario di G. Cristo, che è il Papa, da cui chi si ostina {18 [138]} di vivere separato, perisce eternamente.
VI. I Protestanti convengono che i Cattolici sono nella vera Chiesa.
D. Che cosa dicono di particolare i Protestanti intorno alla cattolica nostra religione?
R. Dicono che noi possiamo salvarci.
D. Noi Cattolici che cosa diciamo della religione Protestante?
R. Noi Cattolici seguendo la dottrina infallibile della Chiesa Cattolica diciamo che i Protestanti nella loro religione non possono salvarsi.
D. Dunque?
R. Dunque i Protestanti convenendo {19 [139]} con noi, che la cattolica religione è vera, dichiarano che la loro è falsa.
D. Non ci sarebbe qualche esempio a questo riguardo?
R. Ne abbiamo molti: eccone uno bellissimo ricavato dalla storia ecclesiastica. Enrico IV Re di Francia era capo del partito dei Calvinisti quando sali suí Trono; ma Iddio lo illuminò col fargli conoscere la vera religione. Da prima procurò d’instruirsi rettaniente nei dogmi della Cattolica Religione; poscia fece venire alla sua presenza i Ministri protestanti, e loro dimandò, se credevano, che eli si potesse salvare nella Chiesa Romana. Dopo seria riflessione risposero di si. Allora il Re saviamente ripigliò: Perchè dunque voi l’avete abbandonata? I cattolici affermano che niuno può ottener {20 [140]} salute nella vostra seíta; voi convenite che si può avere nella loro; ragion vuole che io mi attenga alla via più sicura e preferisca quella religione in cui per comun sentimento io mi posso salvare. Quindi il Re rinunziò all’eresia e rientrò nel serio della cattolica religione.
D. Che cosa dobbiamo fare noi Cattolici?
R. Noi Cattolici dobbiamo 1.° Ringraziar Dio di averci creati in quella religione, che unica può condurci al salvamento. 2.º Pregar di cuore il Signore perchè ci conservi fedele alla sua grazia, e nel suo santo servizio, e pregarlo pure per tutti coloro che vivono da lui lontani, e separati dalla sua S. Chiesa, onda li illumini, e li conduca da buon Pastore al suo ovile. Ma insieme dobbiamo {21 [141]} in 3.° luogo guardarci bene dai Protestanti, e da quei cattivi Cattolici, che disprezzano i precetti della Chiesa, che sparlano del Vicario di G. Cristo, e degli altri suoi Ministri per trascinarci all’ errore. 4.° Essere grati a Dio colla férmezza nella fede, coll’osservanza esatta de’ suoi precetti, e di quelli della sua S. Chiesa.
D. La Chiesa di Gesti Cristo non verrà meno per le persecuzioni?
R. No certamente; anzi più sari dagli uomini perseguitata, più trionferà, perchè la Chiesa è fondata da Cristo sopra una pietra contro cui niente varranno tutti gli sforzi dell’inferno. Onde tutti quelli che perseguitarono la chiesa ne’ tempi passati non esistono più, e la chiesa di Gesù Cristo tuttora esiste; tutti quelli che la perseguitano presentemente da qui a qualche {22 [142]}tempo non ci saranno più, ma la Chiesa di G. Cristo sarà sempre la stessa, perchè Iddio ha impegnata la sua parola di proteggerla, e di essere sempre con lei, e vuole che duri fino alta fine del mondo per unire la chiesa militante alla chiesa trionfante, e formare poi di tutti i buoni un solo regno nella patria dei Beati in Cielo. Così sia.
Passeranno cielo e terra, ma le parole del Signore non cangeranno mai.
Chi persevera nel servizio ciel Signore sino al fine della vita, egli sarà salvo. {23 [143]} {24 [144]}
http://www.donboscosanto.eu/oe/la_chiesa_cattolica-apostolica-romana.php
VIDEO TESTIMONIANZA: LA STORIA SMENTISCE I PROTESTANTI, BUGIARDI!!!
ecco il libro di apologetica cattolica in inglese per chi capisce la lingua
v’e’ l’ho consiglio da LEGGERE DAVVERO UTILE CONTRO GLI ERETICI
http://www.catholicapologetics.org/CB…
il sito americano che si occupa di APOLOGETICA CATTOLICA CONTRO LE ERESIE DEI PROTESTANTI ED ALTRI ACATTOLICI
http://www.catholicapologetics.org/
SITO DI APOLOGETICA CATTOLICA IN ITALIANO DI SALVATORE INCARDONA
DA VEDERE
http://www.cristianicattolici.net/
ARIDITA SPIRITUALE
1 I. Caratterizzazione. L’a. ha diversi nomi complementari tra loro: secchezza, languore dell’anima, ottusità della mente, durezza di cuore, mancanza di devozione, noia. Produce sensazione prolungata di annientamento mentale e affettivo, impossibile da superare. Ha la sua radice nell’ambito affettivo e da qui si estende a tutta l’attività psichica e spirituale: la preghiera in primo luogo, le decisioni e l’azione, la riflessione e la lettura spirituale, ecc.
2 II. Cause e mezzi per superarla.
L’a. di solito si presenta in maniera imprevista, indesiderata, passiva: opera di Dio, influsso della natura. Esige partecipazione attiva del soggetto nel suo trattamento per identificare i fattori psichici o spirituali che la causano o la favoriscono e, a partire da questo discernimento, per adottare gli atteggiamenti e i mezzi appropriati per superarla.
3 IV. A. come passaggio alla vita teologale. Con il suo stile peculiare nel sistematizzare l’esperienza spirituale s. Giovanni della Croce reimposta il tema sulla base di uno schema antropologico-spirituale. In questa prospettiva, l’a. rappresenta un momento di ” transizione ” dal senso allo spirito, dal sensibile alla vita teologale; implica un grande passo avanti nella qualità della vita spirituale. Nel passaggio dal fervore all’amore arido e conoscitivo, la persona, abituata ai sentimenti, si trova vuota e disorientata.
La coscienza non è preparata per gustare il sapore fine dell’amore teologale. ” Questo amore, però, alcune volte non è compreso né sentito dalla persona che lo sperimenta, perché esso non risiede nel senso con tenerezza, ma nell’anima con fortezza, ed è più veemente, più coraggioso di prima “.
4 In questa prospettiva, l’a. entra come componente e diventa un elemento che porta dinamicità di carattere teologale: amore verso Dio, conformità con Cristo, purificazione dell’energia sensibile e rafforzamento dell’energia spirituale. La fortezza e libertà, che la persona consegue, le danno la capacità di agire con uguale interezza in qualunque stato di animo sia, senza i condizionamenti cui è soggetto chi si muove e si motiva per stati d’animo e sentimenti passeggeri. La maturità raggiunta si manifesta nelle attività che richiedono dedizione costante, preghiera, sofferenza, convivenza, apostolato.
In solitudine
Oh anima che desideri elevarti al di sopra dei cieli per metterti al cospetto di Dio, devi spesso cercare preziosi momenti di solitudine, devi fare intorno a te il deserto. Solo cosí potrai iniziare un meraviglioso colloquio d’amore col tuo Signore.
Mentre Dio ti manifesterà l’arcano segreto del suo Amore, la sua grandezza, la sua gloria, la sua misericordia, potrai gustare un’indescrivibile dolcezza ed inebriarti di felicità eterne. Nel momento in cui sarai costretta a terminare quest’intimo colloquio, proverai un sincero martirio.
La tua vita spirituale dovrebbe essere piena di questi momenti di solitudine, di preghiera, di silenzio.
Il Signore parlerà e tu ne ascolterai la voce.
Nella solitudine Cristo stesso effonderà nel tuo interno balsami soavi. Donerà vera sapienza alla tua mente e tanto calore al tuo cuore.
Prega dunque in solitudine. Nella preghiera avvertirai la presenza del Signore. Ti sarà facile, cosí, elevare il tuo canto di lode e di ringraziamento, abbandonandoti completamente nelle braccia del tuo Dio, dimenticando le sollecitudini della vita per affidarle unicamente alla provvidenza.
Assaporerai dolcezze senza fine che nessuna cosa o persona al mondo potranno darti. Anche le tue sofferenze annegheranno in questo mare di dolcezze.
Il Signore cospargerà nel tuo spirito tante grazie ed ispirazioni, rivelandoti il suo amore. Sentirai di conseguenza il desiderio di cooperare con Lui nella salvezza delle anime.
Proporrai di fare l’offerta dei tuoi sacrifici e professerai la promessa della tua fedeltà a Dio.
Da questo momento, ogni palpito del tuo cuore sarà grande davanti al tuo Creatore. Intanto umiliati e non desiderare di conoscere le anime che cosí potrai salvare.
Le vedrai non con l’occhio del corpo ma solo con gli occhi della fede e dell’amore. Gesú aspetta questa tua offerta per trasmetterla poi, a nome tuo, al Padre Celeste. Non lasciarlo solo. Sapessi quanto ti ama!
APPUNTI PER LA VITA INTERIORE
FRA MODESTINO DA PIETRELCINA cappuccino
Tratto da: https://www.facebook.com/pages/Maria-a-Medjugorje/127236273991034?ref=stream&hc_location=stream